About

Sono un prof di discipline geometriche e di prospettiva, per saperne di più andate su uno di questi blog:
marcomasettiprospettico.wordpress.com
fumettimasetti.wordpress.com
Questo blog l’ho inserito per trattare esclusivamente gli oggetti geometrici costruiti con il linguaggio GDL alla base del programma Archicad. Prima di conoscere questo sistema per costruire disegni geometrici, ritenevo che gli anni che ho impiegato a studiare la geometria analitica e gli spazi vettoriali fosse stato tempo sprecato, dato che poi mi sono dedicato esclusivamente al disegno ed al suo insegnamento. Poi ho scoperto che con l’elaboratore elettronico si comunica molto più proficuamente con la logica algebrica che con l’interfaccia intuitiva. Anzi ho rilevato che anche il linguaggio GDL è un po’ limitato, perché supporta soltanto la trasformazione lineare degli spazi e per costruire oggetti deformati da trasformazioni non lineari, come le trasformazioni proiettive, occorre seguire percorsi di scripts piuttosto tortuosi e lunghi.

       

In questa immagine recito, nei locali dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, una poesia sul frattale.

Nell’immagine a sinistra la spugna di Menger (esempio di frattale)  in  negativo, costruita con il GDL.

Frequentai il biennio per rimettermi in gioco, anche se il taglio degli insegnamenti non era propriamente scientifico e nemmeno rivolto a fini didattici. Si trattava infatti di un biennio “AS2, arte e spettacolo”, incentrato sulla figura di Ulisse Aldrovandi.

La frammentazione degli insegnamenti si riflette anche sullo zibaldone che presentai come tesi, pubblicata come ebook:

“Odissea aldrovandiana illustrata-tesi accademica as2”

google books: Marco Masetti “Odissea_aldrovandiana_illustrata”

Una rielaborazione della suddetta tesi in termini poetici e di libera espressione grafica espressione è scaricabile come e-book gratuito

“La veglia libro d’artista”

google books: Marco Masetti “La_Veglia-Libro_d’artista”

ODE AL FRATTALE

Labirinti illimitati entro spazi microscopici

si dilatano all’unisono in percorsi zig-zaganti

di spirali frammentate.

Chi si perda in questi dedali vanamente si affatica,

senza sosta pur correndo, su se stesso sol rigira.

Spazi immensi avrà percorso senza progredir di un punto:

similmente fa la scienza.

(poesia pubblicata in Marco Masetti, LA VEGLIA  DELLA RAGIONE, edizioni Il Filo,  Roma, 2007)

 

Lascia un commento